IMU sta per Imposta Municipale Unica: è un tributo previsto a livello comunale, istituito nel 2011.
Trattasi di imposta per la quale non tutti i Comuni inviano apposito avviso di pagamento. Ciò è dovuto al fatto che è ritenuta un imposta il cui pagamento è da effettuare in “autoliquidazione”.
Il panorama è molto variegato:
- ci sono Comuni che inviano apposita comunicazione riportante i relativi calcoli, importi dovuti, l’indicazione delle scadenza in caso di pagamento a rate o in unica soluzione e anche l’F24 per procedere col pagamento;
- altri che sul proprio sito hanno implementato un calcolatore che inserendo i propria dati catastali e scegliendo la propria situazione effettua il calcolo del dovuto ai fini IMU;
- altri ancora che, invece, sostanzialmente invitano i cittadini ad arrangiarsi rivolgendosi a CAF e simili.
Chi deve pagare l’IMU?
Si è esentati dal pagamento dell’IMU in caso di abitazione principale (prima casa), ad esclusione delle case di lusso (rientrano in tale tipologia le case accatastate come categoria A/1, A/8 e A/9). Nel caso di abitazione principale l’esenzione del pagamento dell’IMU è esteso anche alle pertinenze (cantine, solai, box o tettoie) nella misura di 1 unità per ciascuna categoria catastale.
Si è tenuti al pagamento dell’IMU in caso di:
- seconda casa;
- terreni agricoli;
- fabbricati commerciali e industriali;
- aree fabbricabili.
Quando deve essere pagato l’IMU
Normalmente, l’IMU viene pagato in due rate:
- la prima rata scade il 16 giugno e viene pagata utilizzando le aliquote dell’anno precedente;
- la seconda rata scade il 16 dicembre e viene calcolata secondo quanto stabilito dal Comune ove è ubicato l’immobile.
Se si vuole effettuare il pagamento in un unica soluzione questa deve essere pagata entro il 16 giugno.
L’IMU è dovuta per l’anno in corso e va calcolata in percentuale in base ai mesi di possesso dell’immobile.
Come si calcola l’importo dovuto
Per poter calcolare l’importo dovuto a titolo di IMU per una seconda casa sono necessari alcuni dati:
- categoria catastale (tale dato incide sull’aliquota da applicare)
- valore catastale dell’immobile (la rendita catastale si può rinvenire consultando la visura catastale oppure il rogito)
- aliquota IMU (quest’ultimo viene stabilito dai Comuni)
Prima di effettuare il calcolo è opportuno verificare se si ha diritto ad eventuali riduzioni dell’aliquota IMU.
Moltiplicando il valore catastale con l’aliquota IMU si ottiene l’importo da pagare.
Calcolo IMU on line seconda casa