Contratto di locazione: registrazione, regime ordinario e cedolare secca

Ci sono diverse tipologie di contratti per la locazione di un immobile che potremmo dividere in due categorie: a lunga durata e a breve durata.

Quelli più diffusi per quanto riguarda la prima categoria sono:

  • contratto a canone libero (4 + 4)
    • trattasi del contratto di affitto più diffuso
    • la durata iniziale è di 4 anni ma può essere rinnovata per altri 4 anni, salvo disdetta
    • l’importo del canone è liberamente determinato dalle parti
  • contratto a canone concordato ( 3 + 2)
    • la durata iniziale è di 3 anni – rinnovabile per altri 2 anni, salvo disdetta;
    • il canone è parzialmente deciso fra le parti in quanto devono rispettare specifiche tariffe territoriali

Mentre nella seconda categoria troviamo:

  • contratto transitorio
    • trattasi di contratto rivolto a coloro che hanno necessità di locare un immobile per un tempo non molto lungo;
    • nel contratto deve essere indicato la motivazione per l’uso transitorio
  • contratto per universitari
    • è dedicato agli studenti universitari ed ha delle caratteristiche specifiche;
    • ha una durata variabile anche se in generale legato alla durata dell’anno accademico
  • contratto per uso turistico
    • viene utilizzato per locazioni brevi
    • la durata è breve e riferita, appunto, a quella di un turista
  • contratto di locazione con riscatto

Per quanto riguarda, invece, la tassazione di quanto ricevuto è possibile scegliere fra 2 regimi:

  • ordinario;
  • cedolare secca.

Sia che venga scelto uno o l’altro dei regimi di tassazione, il contratto deve essere registrato entro 30 giorni dalla data della stipula.

Regime ordinario: costi di registrazione e tassazione

Per quanto riguarda i costi della registrazione del contratto questi sono identificabili in:

  • 2% del cannone annuo con un minimo di € 67
  • imposta di bollo pari ad € 16 ogni 4 pagine oppure ogni 100 righe del contratto

Oltre i costi di cui sopra, in caso ci si rivolga ad un CAF, commercialista ecc per effettuare la registrazione del contratto il costo per tale servizio va da 100 € a 150 €.

Costo evitabile provvedendo da se alla registrazione del contratto tramite il software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

L’importo incassato dalla locazione fa cumulo con altri eventuali redditi.

Cedolare secca: costi di registrazione e tassazione

Per la registrazione del contratto e né per i successivi rinnovi.

La cedolare secca permette di “saldare” quanto dovuto al fisco con il pagamento di una percentuale fissa pari al 21% dell’importo incassato a titolo di locazione.

L’importo incassato, al netto di quanto versato a titolo di cedolare secca, non viene cumulato con altri eventuali redditi, salvo per quanto riguarda fini del riconoscimento della spettanza o della determinazione di deduzioni, detrazioni o benefici di qualsiasi titolo collegati al possesso di requisiti reddituali (determinazione dell’Isee, determinazione del reddito per essere considerato a carico) (Agenzia delle Entrate).